Das Heranwachsen in einer zweisprachigen Familie (deutsch/italienisch), das damit zusammenhängende, permanente Erleben und Erfahren beider Kulturen sowie die Frage kultureller Zugehörigkeit sind die Hauptaspekte dieses Werkes. Anhand teilweise biografischer Texte, einer Fotoserie und diversen Grafiken werden unterschiedliche Thematiken behandelt. Sie reichen von den Bunkern des 2. Weltkrieges in Südtirol über Grenzen verschiedenster Natur und deren Verschwinden, bis hin zur sprachlichen, kulturellen und historischen Identität Südtirols. Das Ergebnis ist ein zweisprachiger Band, der auf subjektive Weise Gedanken und Gedankenfragmente sammelt.
„Man hatte ihm seine Grenze weggenommen, den vertrauten Rand seiner damaligen Welt, die Schwelle auf die andere Seite. Aber welche andere Seite, fragte er sich. Nun wo es keine Grenze mehr gab, existierte wohl auch keine andere Seite mehr.“
Crescere in una famiglia bilingue (italiano/ tedesco), l´inerente e permanente vivere e apprendere entrambe le culture nonchè la domanda sull’appartenenza culturale sono gli aspetti principali di quest’opera.
Con testi in parte autobiografici, una serie fotografica e diverse illustrazioni sono trattati differenti temi i quali portano dai bunker del Vallo Alpino della seconda guerra mondiale, passando per confini dalla molteplice natura e il loro scomparire fino all’identità linguistica, culturale e storica del Sudtirolo.
Il risultato è un libro bilingue che raccoglie in modo soggettivo pensieri o appunto frammenti di tali.
„Gli avevano tolto il suo confine, l’allora conosciuto bordo del suo mondo, la soglia verso l’altra parte. Ma quale altra parte, si chiese. Adesso dove non esisteva più il confine venne automaticamente a mancare anche l’altra parte.“