Questo bellissimo opuscolo traccia un profilo botanico e descrive la storia di una rara pianta locale da coltivazione. Per la precisione si tratta di una pianta che in Alto Adige porta il nome di « Caffè di Anterivo » e fra i botanici è conosciuta come Lupinus pilosus L. La coltivazione abituale di Lupinus pilosus L. come pianta endemica succedanea del caffè è documentata a partire dalla metà del XIX secolo nel paesino alpino di Anterivo, che si trova a ca. 24 km a sud di Bolzano, all’imbocco altoatesino della Valle di Fiemme. Questa pianta veniva coltivata per uso proprio o commerciale come surrogato del caffè e come pianta medicinale per problemi digestivi del bestiame. Con la diffusione del « vero » caffè in chicchi, a partire dagli anni 1950 e 1960, il fiore blu di Anterivo scompare dal paesaggio e con esso la bevanda ricavata dai suoi semi. Tuttavia la pianta è sopravvissuta in alcuni orti casalinghi di Anterivo e gode ora di grande interesse sia all’interno che al di fuori di Anterivo. La reintroduzione della coltivazione locale del caffè di Anterivo è avvenuta su iniziativa della Ripartizione per la formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica della Provincia Autonoma di Bolzano. Per la ricerca sulle piante coltivate la « scoperta » del caffè di Anterivo in questo paesino altoatesino è stata una vera sorpresa. L’articolo, inizialmente edito in inglese nella rivista scientifica « Genetic Resources and Crop Evolution » e destinato agli esperti del settore, è stato ora pubblicato anche in tedesco e italiano per renderlo accessibile ad un pubblico di lettori più vasto.
Andrea Heistinger, libera professionista in scienze agrarie e consulente www.kulturpflanzenkonzepte.at — Klaus Pistrick, istituto Leibniz per genetica vegetale e ricerca sulle piante coltivate.