„Übergang“ kommt in diesem Band in einer zweifachen Bedeutung zur Geltung: zum einen als bewegte Epochenschwelle zwischen Antike und Frühmittelalter, in der antike Denkformen und Strukturen in neuen soziopolitischen Konstellationen fortwirken; zum anderen als physisch-räumliches Überschreiten in Grenzorten und -regionen. Als Untersuchungsraum wurde die alpine Makroregion gewählt, da sie über Jahrtausende hinweg Verbindung und Barriere zwischen dem Süden und dem Norden verkörperte und als solche sowohl die Erfahrungen als auch die kollektiven Vorstellungswelten über Generationen hinweg prägte.
In questo volume il concetto di “transito” assume un doppio significato: in primo luogo come passagio epocale fra antichità e alto medioevo, durante il quale antiche forme e strutture transitarono in realtà socio-politiche nuove; in secondo luogo come attraversamento fisico-spaziale di luoghi e regioni di confine. Quale campo di ricerca è stata scelta la macroregione alpina, che nei millenni è stata cerniera e barriera fra il meridione e il settentrione dell´occidente e come tale percepita nell´esperienza storica concreta e nell´immaginario collettivo delle generazioni.
Beiträge:
BEAT NAEF, Die Legende vom Martyrium der Thebäischen Legion und der Übergang spätantiker in frühmittelalterliche Verhältnisse
ALDO ANGELO SETTIA, traduzione tedesca, con aggiornamenti dell’autore, del saggio: SLe fortificazioni dei Goti in Italia (1993)
ANSELMO BARONI, Città e regioni tra storia locale e grande storia. Qualche riflessione a partire dal caso Trentino & Tirolo
GIULIO CIAMPOLTRINI, Lucca e il suo territorio tra Antichità e Alto Medioevo
WERNER ECK, Köln zwischen römischem Reich und fränkischer Herrschaft: Neue Einsichten